Molto spesso si usa la parola crescita per indicare più fatturato, più utile, più produzione, più collaboratori, ecc… Il realtà ci sono mille declinazioni attraverso le quali un’azienda (persone e mezzi) possono migliorare.
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Crescita e Miglioramento: perché sono necessari
Ad esempio crescere per un’azienda può semplicemente essere un miglioramento della qualità del proprio prodotto oppure la diminuzione di sprechi nel processo produttivo. O ancora il miglioramento delle condizioni di lavoro e di qualità della vita all’interno dell’azienda o un miglioramento dei della qualità dei propri clienti. Ciò significa aziende e persone più aderenti a quello che vendo, più interessate e più propense ad acquistare con soddisfazione.
Migliorare qualcosa però significa cambiare qualcosa che c’è con qualcosa che non c’è ancora e forse molte persone semplicemente non hanno questa spinta “pura”. Infatti siamo normalmente portati e orientati al mantenimento di quanto c’è in uno specifico momento, “sperando che duri”.
Non dura mai!
Per esperienza personale mi sono ritrovato in alcuni momenti della mia vita professionale a pensare in questo modo e inesorabilmente non è mai durato a lungo. In genere il procrastinare mi ha portato semplicemente a situazioni peggiori, più ingarbugliate e più pesanti da sostenere, prima, e più pesanti da risolvere poi.
La comunicazione digitale e le possibilità che ci offre il web nel cambiare o integrare nuovi modelli di business sono molteplici e spesso possono essere perfettamente complementari a quanto la tua azienda già sta facendo/vendendo. Tutto questo rendendola più visibile, più appetibile e più dinamica.
4 situazioni tipiche nelle quali rischi di infilarti se non affronti il cambiamento:
1
“Avanti tutta! Abbiamo la produzione satura non ci servono clienti. Il sito non ci serve.”
Qui il rischio è quello di non cercare le declinazioni attraverso cui il web potrebbe essere d’aiuto. Alcuni esempi: cercare nuovi collaboratori per far crescere la capacità produttiva, cercare nicchie di mercato “collaterali” o infine cercare di diversificare in altri settori ricettivi rispetto ai prodotti o alle tecnologie che offro.
2
“Devo fare pubblicità online per combattere la concorrenza”
In genere se pensi così i problemi sono già dentro casa, gli ordini sono calati e la sensazione è che tutti i concorrenti lavorino, tranne te. Questo è un approccio “reattivo” a una situazione avversa e in tali condizioni è davvero difficile essere lucidi a sufficienza per impostare una strategia di medio periodo. Spesso, è rivolgendosi ad un consulente esterno che si possono trovare risposte “razionali” che consentano di uscire dalla palude. Questa tipologia è generalmente conseguenza della numero 1.
3
“Nel nostro settore il web non serve a molto”
Questa è la variante fortunata, si fa per dire, della tipologia 1. Questi imprenditori usano il web, investono su piano editoriale e social ma risultati soddisfacenti non ne raggiungono. Continuano ad investire perché risorse ce ne sono ma in realtà la convinzione profonda che hanno è che solo alla “vecchia maniera” si trovino clienti. In questo caso l’errore sta nel rassegnarsi a questa “credenza” senza riuscire a comprendere che forse andrebbero cercate altre strade, modalità e metodi per sviluppare online la propria comunicazione digitale in modo efficace. Il web ci richiede di innovare e sperimentare perché il passe-par-tout universale e sicuro non esiste.
4
“Alla ricerca del Jackpot”
Sono gli imprenditori che ti dicono “Ho visto un video di XYZ e ho letto il libro di ABC che ha un sistema infallibile: basta che fare un funnel con due video lezioni e mi riempirò di ordini. Un consulente per il web marketing non mi serve”. L’idea che il web sia indovinare la cosa giusta al momento giusto senza fatica, al primo colpo e diventare milionari, purtroppo, è un’idea sbagliata. Probabilmente a qualcuno è andata bene, ma non è di certo la regola. I colpi di fortuna esistono, ma sei proprio sicuro di voler basare il futuro della tua azienda su un colpo di fortuna?
La comunicazione online come strumento di cambiamento
La conclusione è che banalmente il web è uno strumento, complesso e multiforme che non è semplice maneggiare. Ma ci offre la possibilità di modificare profondamente la prospettiva e il modo in cui possiamo stare e offrirci al mercato. Non è necessario immaginare scenari apocalittici di trasformazioni al 100% dell’azienda. Spesso il web ci indica una strada alternativa per sviluppare modalità complementari che possono affiancare il core business in modo intelligente e remunerativo.